La storica medievista Elena Percivaldi (curatrice, fra l'altro, del mosaico di saggi che compongono l'opera) e l'archeologo Cristiano Brandolini hanno saputo porgere all'uditorio - fra cui è figurato persino un bimbo di otto anni ! - un excursus vivace, colto e sapiente atto a sfatare i luoghi comuni fra cui brilla quello dell'oscurantismo riferito al Medioevo. La Storia, infatti, non è costituita da scompartimenti stagni, epoche indipendenti e slegate fra loro, ma è proprio dal continuun che ne possiamo evincere valenza e significato.
"Questo volume ripercorre la storia dell'antico Comitatus - prima ancora Iudiciaria - del Serpio nel Medioevo, quando quest'area ora appartenente alla Provincia di Varese, rivestiva un ruolo politico, strategico, militare ed economico commerciale di primaria importanza. I saggi qui raccolti forniscono un quadro completo sulle vicende del Seprio e del suo centro eponimo, Castrum Sibrium, oggi parco archeologico ., ma un tempo fortezza cardine del sistema difensivo subalpino, distrutta nel 1287 da Ottone Visconti e mai più riedificata".
Nonostante il momento di crisi economica che la nostra Nazione sta attraversando, questi recuperi del nostro passato, estesi anche e soprattutto in luoghi inediti, atti a farci prendere sempre maggior consapevolezza della nostra identità e della continuità del fluire degli avvenimenti che ci hanno preceduto, dovrebbe prendere sempre più vita, rafforzato dall'impegno di studiosi come quelli coordinati da Elena Percivaldi e sottolineato dall'intuizione di un editore che sa vedere lontano come Adolfo Morganti del raffinato IL CERCHIO.
Grazia Giordani